GIURISPRUDENZA NELLA CARTELLA CLINICA / Aggiornamento cartella clinica

La Corte d’Appello di Caltanissetta, conferma la sentenza con la quale il tribunale aveva condannato il medico chirurgo alla pena di mesi otto di reclusione perché ritenuto colpevole di aver aggiunto al diario giornaliero, in una parte rimasta in bianco, una specifica dicitura, annotando tali dati non contestualmente al loro verificarsi, alterando così un atto pubblico.
Il medico ha agito per la cassazione della pronuncia, osservando che la dicitura contestata non venne apposta in quello stesso giorno, in quanto, finito il turno, aveva lasciato il reparto, senza avere avuto tempo di riportare nel diario clinico i dati relativi alle condizioni dei degenti e le cure disposte e praticate, che risultavano però segnate nelle schede termometriche allegate.
L'attestazione relativa al degente non venne apposta contestualmente, ma successivamente, anche se, nel frattempo il paziente era deceduto e la polizia giudiziaria aveva eseguito una fotocopia della cartella in reparto, dove non figurava ancora l’annotazione contestata.
Ma la finalità della cartella clinica, assolutamente correlata alla sua immodificabilità, è quella di rispecchiare in maniera fedele il decorso e l'evolversi della malattia e degli altri fatti clinici rilevanti, progressivamente e contestualmente al loro verificarsi. La permanenza del documento nel luogo di lavoro non può logicamente equivalere a una criptica autorizzazione a violare la sua primaria funzione di rappresentazione storica relativa a una degenza.
La cartella clinica, redatta da un medico di un ospedale pubblico, è caratterizzata dalla produttività di effetti incidenti su situazioni giuridiche soggettive di rilevanza pubblicistica, nonché dalla funzione della documentazione di attività compiute (o non compiute) dal pubblico ufficiale che ne assume la paternità.
Ne deriva che le modifiche, le aggiunte, le alterazioni e le cancellazioni integrano falsità in atto pubblico, punibili in quanto tali. 

 

Cassazione penale 2.12.2011
La cartella clinica deve essere aggiornata progressivamente e contestualmente al verificarsi dei fatti clinici
da Diritto sanitario - avv. Ennio Grassini

 


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